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sabato 16 luglio 2016

Prima di WhattsApp



Sembra che sia trascorso un secolo prima di Facebook, Skipe, Wattsapp e invece è trascorso poco tempo. Ricordate la vita prima di WhattsApp e prima dei social network?

Ricordate quelle belle cartoline illustrate che si spedivano dai luoghi di villeggiatura? Adesso non si trovano più. Trovare una cartolina illustrata è un’impresa, se vai in edicola a chiederla ti guardano in modo strano, come per dire: “Questa cosa vuole?”.

Ricordate quando per telefonare a casa si cercava una cabina telefonica? Adesso io le vedo queste cabine telefoniche, sembrano strumenti arcaici ma è trascorso poco tempo che sono fuori uso. Adesso siamo sempre connessi, facciamo sapere a tutti dove siamo e cosa facciamo, penso che si è acquisita una certa dipendenza.

Nessuno avrebbe immaginato (solamente pochi anni fa) che il classico sms, sarebbe stato messo da parte, sarebbe diventato obsoleto.La tecnologia oggi viaggia alla velocità della luce e il messaggio dal telefonino è diventato obsoleto. Ormai l’uso di WhattsApp è diventato capillare per connettersi con familiari e amici.
Il funzionamento è semplice, alla portata di tutti e l’applicazione è gratuita. Sono questi i suoi punti di forza.

Esistono i “punti di debolezza”: catene di S. Antonio a non finire che sono davvero una grande rottura. E poi tutti quei video che fanno scaricare rapidamente la batteria.

Insomma WhattsApp (come tutte le applicazioni) va usato con moderazione e oculatezza se non vogliamo perdere il nostro io più profondo, se vogliamo ancora intrattenere rapporti che non siano soltanto virtuali...

3 commenti:

  1. Me gusta mucho tu blog mi tía Sara Acireale, por parte de tu sobrinos Jesus Alejandro, Leonardo Agatino y Tino.

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  2. Tengo que aprender mucho el italiano tía Sara, jajajajajaja!!!!!!

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  3. Gracias Jesus
    per aprender el italiano pregunta a tu papà...
    un beso

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