Powered By Blogger

sabato 9 giugno 2012

Il ruolo della donna oggi

Fin dalla preistoria la donna è sempre stata considerata inferiore all'uomo. È sempre stata trattata come un oggetto e in passato serviva esclusivamente per appagare il desiderio sessuale maschile e come allevatrice di figli. Le era stata negata anche l'anima e soltanto lentamente le cose sono cambiate. La donna ha faticato tanto per inserirsi nel mondo esterno, sebbene abbia lavorato anche più dell'uomo. La letteratura del passato non ha considerato la donna come un essere primario ma da sempre è stata classificata come un fattore ambientale presente e immobile come la pioggia, il vento, il mare. Le era stata negata anche l'anima e soltanto lentamente le cose sono un po' cambiate.
La donna ha faticato tanto per inserirsi nella società,sebbene abbia lavorato forse anche più dell'uomo. La letteratura occidentale con le sue eroine ha inculcato in ogni mente l'idea che il destino della donna sia uno solo e che nel suo stesso attuarsi debba sempre verificarsi una punizione.
Questo destino è l'amore (sempre colpevole) e sempre seguito da sofferenza e vergogna (come per esempio nel caso di Madame Bovary). Tutti sappiamo che la donna anche oggi esiste soltanto se è bella, carina e asservita all'uomo (come nel caso delle veline, delle escort ecc.) La donna lavora da circa 10.000 anni ma non ha mai svolto tutti i lavori che sono prerogativa dell'uomo. Di regola ha sempre svolto i mestieri che venivano giudicati poco nobili dagli uomini.
Ancora oggi le scuole sono piene di docenti donne, specialmente nella scuola elementare. La professione dell'insegnamento è ritenuto a torto poco importante.
Le cause di ciò possono essere riscontrate nel desiderio maschile di possesso derivante anche da un'arcaica divisione del lavoro basata sul sesso.
Oggi, sebbene le donne siano entrate a fare parte del sistema produttivo si trovano a dovere affiancare il proprio lavoro alle faccende domestiche. In questo contesto il lavoro viene considerato come una pura necessità economica, legato alla sopravvivenza della famiglia.
Bisogna asserire che con l'avvento della donna nel mondo sociale e del lavoro i suoi problemi non sono affatto diminuiti. Nella maggior parte dei casi la donna si trova impegnata su due fronti: le faccende domestiche e il lavoro in ufficio o in fabbrica, senza contare l'educazione dei bambini e il problema di accudire i genitori anziani...insomma...grandissime responsabilità sulle sue spalle. I maschietti potrebbero anche dare una mano, sarebbe il minimo.
Non credo, comunque, che l'ideale sia (per riequilibrare le sorti di millenni di supremazia maschile) una società retta sul matriarcato ma...poiché il mondo è formato da uomini e donne, sarebbe auspicabile una società in cui non vi fossero esseri dominanti ed esseri dominati ma collaboratori reciproci per dare un futuro migliore a questo nostro pianeta.

3 commenti:

  1. oggi l'universo femminile s'interroga sul ruolo della donna nella società moderna,e fare un viaggio a tritroso nel passato.Attraverso i secoli com'era considerata la donna,direi schiava,del resto in Occidente ha fatto progressi,in Oriente, è più schiava del passato.Oggi più che nel passato,le donne sono chiamate ad affrontare nuove sfide,la presenza sociale della donna è indispensabile per costruire un mondo mogliore,per contribuire al progresso,alla civiltà,all'evoluzione della vita.Complimenti alla scrittrice per aver evidenziato la storia della donna di ieri e quella di oggi,perchè bisogna lottare ancora per ottenere gli stessi diritti e farsi rispettare................

    RispondiElimina
  2. Bisogna ancora lottare e molto...Una società che obbliga la donna a scegliere tra diventare mamma e il lavoro a mio parere non può essere considerata civile...Sono molti i datori di lavoro oggi che quando assumono una donna sposata mettono in evidenza il fatto che la dipendente è "meglio che non resti incinta" per carità!!!Sono ancora oggi molte le donne che perdono il lavoro a causa di una gravidanza perchè a loro viene fatto firmare un foglio di auto licenziamento senza data...Insomma...o ti mangi questa minestra, oppure...
    Ho voluto denunciare questa cosa che ritengo riprovevole ma nessuno parla per paura di non trovare lavoro...

    RispondiElimina
  3. Nel settore dell'educazione le donne sono decisamente la maggioranza. Negli Stati Uniti, dove vivo, gli iscritti ai college e alle università sono al 53% donne, superando per il secondo anno di seguito gli alunni maschi.

    RispondiElimina