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giovedì 28 novembre 2013

Ci mancava pure la fidanzata di Silvio


Pascale: «Faccio appello a papa Francesco
Mi riceva e ascolti la tragedia di Silvio»

Corriere della sera del 28 novembre 2013

La sfrontatezza, unita all’ignoranza produce effetti disastrosi.
La ventinovenne Francesca Pascale, fidanzata del quasi ottantenne Berlusconi, vorrebbe essere ricevuta in Vaticano, in udienza privata e personale del Pontefice, per raccontargli la tragedia di $i£vio e Papa Francesco dovrebbe stare lì ad ascoltare e, possibilmente, annuire.

La disponibilità di Papa Francesco non può essere confusa la possibilità di poterlo tirare per la giacchetta e collocarlo da una parte, come se avesse fatto una scelta, in questo caso la peggiore.

Il solo profferire una ipotesi del genere offende l’immagine di Papa Francesco, dimostrando di non aver capito nulla del Suo pontificato, delle Sue parole e delle Sue azioni.

Dopo questo impossibile incontro, cosa si aspetterebbe Francesca (mai nome è stato meno appropriato alla persona !) che Papa Francesco interrompa la Sua predicazione nella quale ci ricorda l’Uomo figlio di Dio, posto sulla Croce per la salvezza dell’umanità e narrare in giro per il mondo le vicende di Berlusconi, evasore, truffatore dello Stato, profittatore, libertino, egoista come “quasi” tutti i capitalisti d’assalto che si dichiarano imprenditori?

Rosario Amico Roxas

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