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domenica 16 ottobre 2011

Giornalisti schierati

È un obbrobrio. Giornalisti schierati da una parte o dall'altra. Le notizie dovrebbero essere elaborate e servite ai veri destinatari: i lettori. Nel nostro paese il rapporto è falsato, truccato, c'è di mezzo lo strapotere dei partiti politici. Ad essi fanno riferimento molti operatori dell'informazione. Gente schierata che meschinamente si mette a fare il tifo, come se fosse in un grande stadio.
Da noi mancano seri imprenditori che fanno editoria e BASTA, senza altri interessi con cui asservire i loro media. I giornali da noi sono nati per mezzo del potere politico-economico-finanziario. Esiste, purtroppo, un peccato originale. Voglio fare un esempio, “Il Corriere della Sera” già all'epoca di Crispi (fine 800) diventò giornale degli industriali tessili. Oggi il Corriere è in mano a circa 15 padroni.
Ma anche la Repubblica è in mano a De Benedetti (uno dei più grandi capitalisti) . Il nipote di Gianni Agnelli è nel Consiglio di amministrazione della Rizzoli. Questi intrecci politici-affaristici orientano da sempre i contenuti dei giornali. Oggi, possiamo notare due grandi deformazioni: una legata a forme di orientamento e inquinamento della fonte (partiti e industriali), l'altra è l'autocensura. In poche parole, il giornalista stesso si limita se ritiene che una notizia può danneggiare la sua azienda.
Si nota nei fruitori un clima di sospetto verso le testate giornalistiche ritenute poco credibili. I giornali vengono usati come territori di libero scambio con la politica, l'economia, la finanza. Siamo troppo pessimisti? Penso proprio di no. Ho letto che il 73% degli intervistati dall'istituto IPSOS ha dichiarato che è “una situazione pericolosa il fatto che un gruppo industriale, finanziario o politico possa diventare il prprietario di più mezzi di informazione perché può condizionare l'opinione pubblica degli italiani.
Nel lontano 1974 Indro Montanelli scriveva nel suo primo numero de Il Giornale: “ Vogliamo creare un costume giornalistico di serietà e competenza. Non siamo un giornale di parte. I nostri soli padroni devono essere i lettori"Altri uomini...altri tempi...

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10 commenti:

  1. ho sempre creduto che i giornalisti si limitassero a raccontare i fatti accaduti realmente e obiettivamente.Si dice che il potere corrompe, ed è vero.Corrompe anche coloro che dovrebbero interessarsi di problemi spirituali.Non c' è che dire: l'uomo di ogni tempo è corrotto e corruttibile.

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  2. i fatti dovrebbero essere raccontati per quello che sono, in modo obiettivo...invece non è mai così purtroppo. La corruzione ormai è dovunque e non so proprio dove si andrà a finire.
    Molto interessante il tuo blog.

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  3. Grazie Agnese, grazie Vilma...speriamo bene perché abbiamo bisogno di un'informazione LIBERA. Ne abbiamo il diritto

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  4. Che i giornalisti siano schierati non è un male. Il problema è che non fanno il loro mestiere, ovvero distinguere i fatti - da esporre nella loro pienezza - dalle loro opinioni. Purtroppo è vero che la partitocrazia la fa da padrona anche nei media.
    Comprendo che non esista l'editore puro, ma che almeno tale sia per il profitto, come ogni imprenditore, non sarebbe male... In tale ottica l'editore non ostacolerebbe mai il giornalista che gli fa vendere più copie del giornale, ad esempio, ma in Italia abbiamo il finanziamento pubblico per i giornali (non solo per quelli di partito) oltre che il finanziamento pubblico dei partiti, anche se ipocritamente adesso si chiama "rimborso elettorale"!
    Montanelli non fu immune da questo sistema e credo che vada ampiamente riveduta la vulgata che lo vede come un totem, un modello immune da peccato di giornalismo. Pur con tutti i suoi meriti non dimentichiamoci di valutare anche i suoi demeriti!

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  5. Ma questo è il male minore. Ognuno di noi se riflette, riesce ugualmente a capire qual'è la verità e le motivazioni degli avvenimenti. Anche se devo dire che trovo l'insistenza in certi gossip, aberrante!

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  6. I giornalisti sono asserviti dai partiti non c'è dubbio,basta guardarli in faccia quando parlano,fanno come i sofisti,è bravo chi riesce a far passare il falso per vero,c'è una corruzione che contamina tutto e tutti,ma gli italiani sono stufi di vivere in quest'atmosfera patologica,speriamo che si elevi una voce di giuatizia,di pace e di un ritorno al giusto vivere,che il nuovo anno ci porti qualcosa di buono,un rinnovamento nelle coscienze...Colomba

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  7. Colomba, lo spero con tutto il cuore questo rinnovamento nelle coscienze e...grazie per il bellissimo commento

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  8. Lo sapete che i giornalisti sono sovvenzionati dalle banche? Per cui non possono pubblicare le notizie che dispiacciono...Vere sono soltanto le parole del SIGNORE.

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  9. quasi tutti i giornali sono di proprietà delle banche,quindi l'informazione è sempre relativa...

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    1. Hai ragione Colomba ma almeno...un po' di etica professionale potrebbero averla per rispetto ai lettori...

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