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giovedì 26 settembre 2013

La TAV non si tocca, la vuole Lunardi


di Rosario Amico Roxas
Alfano visita il cantiere della Tav:
«E' stata decisa dallo Stato sovrano, avanti a prescindere da colore del governo»******

Ha imparato bene dal suo padrone Berlusconi a mentire spudoratamente.
La TAV non si tocca e non perchè sia un'opera strategica ma perchè l'appalto del tunnel più lungo d'Europa è stato assegnato all'impresa dell'ex ministro Lunardi; e non basta è stato lo stesso Lunardi, da ministro di assegnare alla sua azienda tale milionario appalto.

Si tratta dello stesso Lunardi che salvò Berlusconi dall'inchiesta per abusivismi a La Certosa promossa dai magistrati di Tempio Pausania; il trucco fu semplice: elevò intorno alla villa del capo il "segreto di Stato", controfirmato dall'allora presidente del consiglio Berlusconi.
Così le costruzioni abusive, il porto privato abusivo e costruito su aree demaniali, l'approdo sottomarino per sommergibili sempre in aree demaniali, tutti salvati e fuori da ogni possibile inchiesta da parte dei magistrati.
Il guaio è che tale segreto di Stato continua ancora, anche se per realizzare gli abusi è stata sottratta al pubblico demanio un'area molto vasta e tutto a spese dello Stato. Ora Berlusconi risulta proprietario di segreto di Stato, pronto a venderlo al migliore offerente.
E' chiaro che Alfano difende Lunardi e il suo traforo tra Torino e Lione, si tratta di uno scambio di favori personali (a spese pubbliche).,

giovedì 19 settembre 2013

Cultura di massa


Penso che sia bene chiarire che con il termine mass-media si vogliono indicare dei mezzi di comunicazione di massa. La radio, la TV, internet e i social network, comunicano e informano molte persone contemporaneamente.
La “massa”, sebbene venga differenziata da un certo numero di parametri (età, sesso, istruzione, convinzioni politiche e religiose) costituisce un insieme relativamente omogeneo in rapporto al messaggio che si vuole trasmettere. Una caratteristica fondamentale è che la massa riceve un messaggio (o una serie di messaggi) da un'unica fonte e si contrappone, quindi, alla comunicazione specializzata, che interessa un numero minore di persone.
La massa riceve il messaggio e spesso non ha strumenti critici per valutarlo, proprio perché gli viene presentato “già filtrato” e non riesce a confrontarlo, non può crearsi una sua idea. Ciò è molto evidente con gli attuali mezzi di comunicazione (facebook, twitter ecc) dove bufale vengono spacciate per notizie “vere” e tutti stanno a fare commenti.
Bisogna prendere in considerazione anche l'incidenza che hanno gli apparati tecnici e cioè macchine e organizzazioni di persone che fanno funzionare il mezzo. La tecnica della stampa ha permesso di rendere illimitatamente ripetibile, il messaggio di un documento. Le tecniche che utilizzano l'energia elettrica consentono di trasmettere un messaggio immediatamente ovunque...
Si può assistere all'appiattimento delle menti, all'omologazione di massa. Penso che ci siano persuasori occulti che fanno un lavoro subdolo per sgretolare la nostra mente, non avere più difese mentali, sembrano delle pratiche ipnotiche di massa. Lo noto in certi spettacoli televisivi, quando si vuole fare entrare un messaggio nella mente dell'utente, si ripetono molte volte certi passaggi di un discorso, certe parole vengono evidenziate e iterate più e più volte. Alla fine ci troviamo a sostenere delle tesi che non sono nostre ma crediamo che lo siano.
Penso che la tecnologia è un aiuto per l'uomo moderno ma è necessario che l'individuo risolva i suoi problemi come “uomo” e non come macchina satura di informazioni. È necessario che gli uomini imparino di nuovo a ragionare, a pensare, a dialogare.

giovedì 12 settembre 2013

LA SICILIA E’ UN’ISOLA DEL PARADISO

di Sergio Garbellini


Illogico descrivere in poesia
l'immenso ed incantevole splendore
di questa bella isola italiana,
passata, come narra la sua storia,
attraverso le gesta e le conquiste
dei popoli: normanni, bizantini,
corinzi, megaresi, mamertini,
cretesi, svevi, greci, aragonesi,
cartaginesi, arabi, borboni,
e i sìculi, gli elìmi ed i sicòni,
i vàndali, i franchi e gli angioini!
Trinacria, fu chiamata in tempi andati
e il suo folclore venne decantato
dai saggi illustri: Gorgia ed Epicarmo,
Stesìcoro, Empèdocle, Archimede,
Teòcrito, Sofròne e Tigellino.
Ancora oggi resta un'attrazione,
meravigliosa, sobria e naturale,
da Taormina, a Sciacca, a Partinìco,
da Cefalù, ad Alcamo, a Licata,
da Mòdica, a Marsala, a Selinunte
e tanti altri luoghi sontuosi
che fanno da corona a quelle grandi
città che son: Palermo (Capitale),
Catania, Siracusa ed Agrigento,
Messina, Enna, e, poi, Caltanissetta,
con Trapani e Ragusa, dove il tempo
che passa, ne incrementa la bellezza.
La storia culturale siciliana
annovera tra i grandi personaggi,
scrittori siciliani di gran fama:
Quasimodo, Luigi Pirandello,
Giovanni Verga, Fava, Capuana,
Giuseppe Tomasi di Lampedusa,
Brancati, Camilleri e Leo Sciascia.
Nonché gli artisti celebri isolani:
Bellini, Grasso, Tuccio Musumeci,
Virginia Balestrieri, Majorana,
Buzzati, Urzì, Rosina Anselmi, Musco,
Michele Abruzzo, Turi Panfolfini,
Gagini, Rapisardi, Palladino,
Gattuso, Attanasio, Trentacoste,
Juvarra, Sciuti, Ferro, Vaccarini,
Spadàro, Bufalini, Leo Gullotta,
i comici famosi, Ciccio e Franco,
Battiato, Gianni e Marcella Bella,
Serpotta ed Antonello da Messina.
La bella Maria Grazia Cucinotta
e i sommi personaggi siciliani:
Francesco Crispi, Don Luigi Sturzo,
Vittorio Emanuele Orlando, Nasi,
Giuseppe La Farina e poi Zichichi,
quest'ultimo scienziato di gran fama.
E, infine, un personaggio avventuroso,
è stato il celeberrimo Cagliostro,
un sìculo di nascita, vagliato
un chimico, alchimista e guaritore,
"Gran Cofto" ed ineffabile impostore.

Un'isola, laddove, batte il sole
mattina e sera e coi suoi raggi d'oro
s'espande dalle coste del Tirreno,
al mare di Sicilia e poi riprende
dal mar Mediterraneo per dar vita,
profumo e essenza, a quelle deliziose
meravigliose arance siciliane,
nonché dell'altra frutta prelibata:
meloni, pesche, fichi e mandarini.
Il sole, il mare, l'arte bizantina ...
turismo, storia, monumenti, spiagge
e il clima dell'eterna primavera!
E' l'isola baciata dall'amore! ...
E' la Sicilia ... il paradiso in terra !!!













lunedì 9 settembre 2013

LETTERA APERTA AI PEDOFILI DI TUTTO IL MONDO

di Sergio Garbellini


Io sono una bambina di tre anni ed ho tutto il diritto di vivere la mia bella vita in modo fiducioso verso il mondo,la mia innocenza vuole scoprire la vita, giorno per giorno, senza alcuna violenza,per vedere le cose con gli occhi dell’amore verso il prossimo e poter credere in ciò che realmente avviene nella famiglia e nel rapporto con gli altri, alfine di riuscire ad avere una mia personalità per crescere con la fiducia e con una buona educazione. Voi, con le vostre azioni malfamate, distruggete tutte le nostre fantasie lanciate dal cuore con l’ottimismo, che è parte integrante di ogni bambina dall’animo innocente.

Psicologicamente voi non riuscirete mai a capire quale distruzione avviene nella mente di ogni bambina violentata, quali pensieri d’orrore la possano seguire a scuola e nel corso della notte in cui gli incubi la assalgono nel silenzio e nel buio, un dramma che nessuno può capire, neppure gli psicologi che intervengono ogni qualvolta si deve assistere a questo terribile episodio di violenza.Ogni bambina ha il diritto di vivere una vita integra,
lontano dagli inganni e da
truci soggetti che uccidono
il loro delicato equilibrio in
modo grave e con eventuali
danni per quel che concerne
il proprio futuro ed è proprio questo il vero
dramma di ogni bambina violentata, che vive la sua
vita in modo terribile, per colpa di uomini incapaci di ragionare !!!


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Il mio desiderio più grande, è quello di avere la fortuna di riuscire a far leggere
questa lettera aperta, a tutti coloro che si nutrono di simili, spietate nefandezze !!!!

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sabato 7 settembre 2013

Civiltà significa rispetto per l'altro


Se l'uomo volgesse uno sguardo al passato, avrebbe buone ragioni di essere orgoglioso. Ne ha fatta di strada da quando incominciò a scheggiare la prima pietra per costruire un utensile. È venuto il momento di confrontare il progresso con la civiltà. Noto, nell'odierna società un disordine mentale che porta alla soppressione dell'altro (anche fisicamente). Superbia ed egoismo causano questo disordine fino a farci credere che si è dominatori incontrastati dell'universo. Non si deve confondere il progresso con la civiltà. La vera civiltà consiste nel sapere applicare le doti migliori dello spirito umano, realizzando il principio di una saggia convivenza con gli altri individui e gli altri popoli.
Si prospetta così il problema della libertà a cui è legato quello della democrazia. Quello della libertà è un problema importante per la collettività e per l'individuo, infatti siamo liberi ma non possiamo intralciare la libertà degli altri. Senza un modo di vivere equilibrato si hanno le prime rivoluzioni per l'errata interpretazione della libertà considerata, in passato, monopolio delle classi privilegiate che opprimevano i meno abbienti. A causa di questa errata interpretazione della libertà nacque in Francia la rivoluzione che finì in una vera e propria carneficina.
Sono sempre necessarie delle leggi che siano espressione della collettività e non volontà di un dittatore o di una oligarchia. Con leggi simili nasce spontaneamente il rispetto del cittadino per se stesso e per gli altri. Soltanto in uno stato civile, veramente democratico, si può raggiungere questo traguardo,attraverso un'educazione politica impartita al popolo e per mezzo di una coscienza civica che il popolo assimila, senza quasi accorgersenre, vivendo in armonia con i suoi simili. Il grado di civiltà così conseguito favorisce una coesistenza pacifica con altri popoli fondata su principi di comprensione e rispetto. Un simile modus vivendi non è affatto utopistico, abbiamo degli esempi di questo tipo in alcuni paesi del Nord Europa.
La buona volontà, la civiltà, la democrazia, l'ordine armonico per la libertà, il rispetto delle tradizioni inserito in una mentalità più aperta, sono fattori determinanti per superare barriere di lingua, di pregiudizi e di religione...